Storia

A spasso nel tempo: la breve storia di una 'miniera d'oro'

A testimonianza della storicità del territorio di Gonnesa come insediamento umano si possono ammirare bellissime manifestazioni di civiltà.

Per fare alcuni esempi potremmo elencare le domus, i nuraghi ed i villaggi nuragici. I popoli che originariamente insediarono il territorio furono i Fenici, i Punici ed i Romani; molte sono le testimonianze di tale affermazioni a cominciare dai numerosi reperti archeologici.

A fare la fortuna del suolo di Gonnesa la ricchezza sotto un profilo minerale: il sottosuolo del territorio è infatti ricco di giacimenti di zinco, rame, piombo e argento.

Antico insediamento: gli albori della civiltà sin dal 1000 - 1200

Gonnesa risulta, a detta degli storici, popolata sin dal 1000 – 1200, le sue origine vengono classifiche come domus: si tratta di agglomerati residenziali appartenenti al giudice ed alla relativa famiglia. Sul territorio vigeva la giurisdizione del Giudicato di Cagliari.

Dal Giudicato di Cagliari agli Aragonesi

L’appartenenza di Gonnesa al Giudicato di Cagliari è stimata essere arrivata fino al 1257, anno in cui cominciò l’avvicendamento di diverse famiglie: dapprima la famiglia Donoratico ed infine quella degli Aragonesi con un intermezzo di appartenenza alla famiglia dei Pisani.

Economia di grande pregio: dal 1300 Gonnesa perla del commercio sardo

Non solo la tradizione agro-pastorale ma anche l’attività mineraria furono la fortuna di un’economia solida e prolifica che ha caratterizzato il territorio di Gonnesa a partire dal 1300.

Le incursioni piratesche ed il declino

Affrontare le incursioni piratesche fu un’impresa di grande impegno per gli abitanti della zona che, molto spesso, rimasero in disarmo e dovettero cedere abbondonando le floride vallate di Gonnesa. Una vicenda che accomunò moltissime aree del Sulcis e che ne decretò lo spopolamento ed lo sventurato declino.

Il vassallaggio ed il ripopolamento

A partire dal 1774 per opera di Don Gavino Asquer il territorio del Sulcis, Gonnesa inclusa, cominciarono nuovamente a vedere la luce del popolamento. Fiorì una nuova era dell’economia locale e l’attività mineraria si sviluppò sempre con maggior frequenza e successo, tanto da divenire attività principale. Fu così che Gonnesa, da presidio agro – alimentare, cominciò a profilarsi sempre di più come villaggio minerario.

I primi del ‘900 e la rivolta dei lavoratori

A partire dal 1901 i lavoratori del settore minerario cominciarono la rivendicazione di diritti sul lavoro ed una serie di rivolte cui seguì la repressione da parte delle forze dell’ordine. L’intervento comportò una profonda crisi del comparto minerario, peggiorata dalla cesura della seconda grande guerra, e sugellò pian piano il passaggio di Gonnesa ad un territorio dedito al turismo ed alle opere ricettive.

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