Il Territorio

Il giornalista Angelo Demurtas

Angelo Demurtas è stato un giornalista originario di Gonnesa che collaborò con il Quotidiano Sardo, L'Unione sarda, Epoca e L'Europeo; memorabile la sua intervista al bandito Graziano Mesina nel 1967, così come la conquista del Premio giornalistico Funtana Elighe

Angelo Demurtas, nativo di Gonnesa, è stato uno dei più notevoli giornalisti sardi del Novecento; venuto al mondo nel 1927 in una famiglia originaria di Ulassai nella Barbagia, era figlio di un ispettore didattico e trascorse tutta l’infanzia e la gioventù ad Ulassai prima di trasferirsi a Lanusei per frequentare il locale Liceo Classico. Si diplomò nel 1946, trasferendosi poi a Cagliari per conseguire la laurea in Lettere e Filosofia nel 1951.

Una volta indossata la corona di alloro si dedicò al giornalismo, mestiere per il quale nutriva una sincera passione; collaborò con il Quotidiano Sardo e successivamente con L'Unione sarda, dove raggiunse il ruolo di caporedattore coordinando i cronisti e stringendo un rapporto di amicizia coi colleghi Fabio Maria Crivelli, Franco Porru e Vittorino Fiori. Il suo fiore all’occhiello è l’intervista del 27 aprile 1967 al latitante dell’Anonima Sequestri Graziano Mesina, che sarebbe stata pubblicata su La Domenica del Corriere.

Nel 1968 diventò vicedirettore Tv7, il periodico di inchiesta della Rai, e successivamente approdò a La Nuova Sardegna occupandosi di cultura; l’elenco delle sue collaborazioni include anche L'Europeo ed Epoca, mentre ancora di più sono i cronisti di almeno due generazioni che gli sono debitori per l’insegnamento impartitogli. A coronamento della carriera ricevette, nel 2002, il Premio giornalistico Funtana Elighe a Silanus. Morì a Sassari nel 2014, ad 87 anni.

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