Il Territorio

Verso il Pan di Zucchero e la Falesia di Porto Flavia

Durante una vacanza o visita a Gonnesa (Iglesiente, Costa Sud-Ovest Sardegna) non si può non andare 15 km a nord per ammirare il Pan di Zucchero, i faraglioni di Masua e la Falesia di Porto Flavia. Tra mare, archeologia industriale, falesie, trekking, natura...

Sembra davvero una zolla "zuccherosa" poggiata in mezzo al mare, così quasi distrattamente. Facile, allora, che sia stato nominato proprio "Pan di Zucchero" dalla gente, dai sardi quell'isolotto prospiciente al borgo e alla spiaggia di Masua (Iglesias, Costa Sud-Ovest Sardegna) che vedevano come un'attrazione, al pari di tantissimi viaggiatori.

Arrivare da Gonnesa, e ammirare i Faraglioni, insieme alle altre "costruzioni" della natura, è sempre uno spettacolo: eccolo il "Pan di Zucchero", lì davanti, a portata di mano. Andare, superare il breve tratto di mare, da punta Is Cicala, con un nome che già la descrive, e tutt'uno. Poco più di duemila metri di mare blu, azzurro, verde, colori che scendono dalla tavolozza del maestrale, il "bentu estu", a seconda dall'intensità, un vento che apre o chiude, a seconda della sua forza, l'accesso all'isolotto. La bellezza però è davvero mozzafiato con la natura a farla da padrone.

Una sorpresa? Eccola!: la falesia di Porto Flavia, dove si apre una galleria della miniera omonima, da dove il minerale veniva direttamente imbarcato. È quello un posto per l'arrampicata sportiva? Per il trekking? Un posto per fare il bagno? È soprattutto un posto per sognare, per vedere anche direttamente la macchia mediterranea che fa da quinta per tutti i sentieri, che attraversano il fondo nero degli scisti, il color vinaccia dell'ordoviciano, oppure il bianco dei calcari.


Nella foto: il Pan di Zucchero (Masua, Iglesias, Costa Sud-Ovest Sardegna) al tramonto.

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