Il Territorio

Spiaggia di Plagemesu

È la «Costa Verde» la sua appartenenza naturale: la spiaggia di Plagemesu, la Spiaggia di Mezzo, tradotta dal sardo, nella frazione Fontanamare di Gonnesa, provincia di Carbonia-Iglesias, è nei fatti una grande lingua dotata di sabbia bianca, «a grani medi» come dicono gli esperti, compatta, con davanti il mare cristallino della Sardegna. È una delle patrie dei surfisti: la sua esposizione al maestrale la rendono particolarmente adatta a questo tipo di sport e viene citata in ogni manuale che si rispetti.

Qualche scoglio interrompe la sabbia di cui è composta la spiaggia di Plagemesu, detta anche di Plag'e Mesu, che si trova ad un «tiro di schioppo» da Gonnesa e dalla sue strutture turistico/ricettive. Per chi vi arriva si dischiude anche un bellissimo panorama, il più famoso faraglione della Sardegna che è stato chiamato, non a caso, Pan di Zucchero, per la sua somiglianza con il promontorio di Rio de Janeiro. Le attrezzature della spiaggia sono in netta crescita ed al momento possono contare su più d'un punto di ristoro e in loco, è anche possibile affittare le attrezzature come ombrelloni, sdrai e lettini.

Una curiosità per una visita, anzi due: nelle vicinanze v'è il complesso nuragico di Seruci ma anche un residuato della seconda guerra mondiale molto interessante per le dimensioni e per la struttura, e cioè un bunker per la difesa marina costruito dall'Esercito Italiano ottanta anni fa.

La spiaggia di Plagemesu, che è lunga tre chilometri, è il punto d'appoggio per ulteriori visite. Intanto all'abitato di Gonnesa, con tutte le sue caratteristiche, coi ristoranti tipici ed i negozi che affondano le merci in vendita nell'artigianato locale ma anche alla grande e vicina pineta e la palude di Sa Masa. Qui la nidificazione di uccelli acquatici rari, tra cui il famoso pollo sultano, ne fanno una meta preziosa per gli appassionati di birdwatching.

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